Editoriale: nuove uscite, nuove fiere, nuove emozioni.

C’è un certo momento dell’anno in cui ci si ferma a guardarsi indietro. Non per rimpiangere o per fare bilanci con la calcolatrice alla mano, ma per realizzare davvero quanta strada è stata fatta. Per noi, quel momento è adesso, prima che abbia inizio il vero sprint finale. Il 2025 ha già portato novità incredibili e giornate che sembravano durare il doppio, ma soprattutto ci ha regalato emozioni grandi, enormi, di quelle che non si dimenticano.

Il primo traguardo che ancora ci fa sorridere – e un po’ increduli lo siamo rimasti – è stato superare le 1.000 copie vendute già al termine del primo semestre. Un muro che fino a qualche tempo fa pareva una montagna. Invece eccoci qui, con le mani sporche d’inchiostro e il cuore pieno di gratitudine, a raccontarvi che ce l’abbiamo fatta. E non è stato solo un record numerico: è stato il segno tangibile che le nostre storie, i nostri autori, i nostri sogni hanno trovato un posto anche sugli scaffali delle librerie fisiche, non solo nel mondo online. Entrare in una libreria e vedere lì, tra i mille titoli, il frutto del nostro lavoro… beh, non ci si abitua mai a quella sensazione.

Un’estate di lavoro, un inverno di fuoco

Qualcuno magari ci ha immaginati, durante l’estate, distesi in spiaggia con un libro in mano. E in effetti il libro c’era, ma quasi sempre era una bozza da correggere o un file da editare. La verità è che l’estate 2025 è stata una corsa contro il tempo: riunioni, impaginazioni, copertine da rifinire, piani editoriali da stendere. Perché? Perché sapevamo che ci stava aspettando un inverno assurdo, pervaso da un'aura quasi leggendaria.

E mentre i giorni si accorciano e ci avviciniamo all’ultimo trimestre, l’attesa cresce. Ottobre non sarà soltanto un mese di nuove uscite e fiere, ma anche di festa: la nostra casa editrice compirà due anni. Due anni che sembrano dieci, tanto è stato intenso, ma che al tempo stesso ci danno la vertigine di chi sa che è solo l’inizio.

Mosaici: il ritorno del commissario Malversi

Tra le novità che più scalpitano per uscire allo scoperto c’è Mosaici, secondo volume della serie del commissario Malvesi, in arrivo il 22 settembre. La voce dei lettori del primo libro era chiara: volevano sapere come sarebbe andata avanti la storia, e non potevamo lasciarli a bocca asciutta.

I preordini sono già aperti (con un gadget in omaggio imperdibile per gli amanti del giallo): https://detomieditore.it/products/mosaici

Per chi invece non ha ancora conosciuto Malversi, abbiamo pensato a un bundle speciale con Terapie + Mosaici: https://detomieditore.it/products/terapie-mosaici-collezione

Mosaici può essere letto anche separatamente, ma per un viaggio più ricco e consapevole consigliamo caldamente la lettura in ordine (prima "Terapie", poi "Mosaici").

Le sorprese del 2025

Non crediate però che le novità finiscano con Malversi. Anzi: questo è solo l’inizio. Il 2025 ci vedrà concludere due trilogie importanti, quelle di "Sovrumani" e "Il lupo sotto la pelle", e pubblicare un libro che per noi ha un valore speciale: il romanzo vincitore della prima edizione del nostro Premio Letterario (sezione inediti).

E visto che ci piace guardare sempre avanti, vi ricordiamo che il bando della seconda edizione è già online e le iscrizioni sono aperte: https://detomieditore.it/pages/premio-de-tomi-ii-edizione

Fiere: quest'anno sono già 7, ma non finisce qui

Il 2025 è stato un anno fieristico da maratoneti. Sette fiere già alle spalle, con viaggi, stand da montare e smontare, pacchi da trascinare, sorrisi da regalare (e da ricevere). Chi non ci vive dall’interno forse non immagina quanta energia serva, ma chi ci è venuto a trovare in giro per l’Italia lo sa: ogni fiera è una piccola esplosione di incontri, chiacchiere, dediche, abbracci.

E non è finita qui. Ci aspettano altri due appuntamenti certi e imperdibili: il Festival del libro di Brisighella, prima edizione, il 13 e 14 settembre, e poi Stranimondi, a Milano, l’11 e 12 ottobre. Due tappe diverse, due mondi unici, ma entrambe perfette per continuare a portare avanti quel dialogo diretto con i lettori che resta il cuore del nostro lavoro.

Sostenibilità: il lato verde del nostro sogno

Un altro pezzo importante di quest’anno ha avuto a che fare non con le pagine, ma con gli alberi. Già, perché raccontare storie significa anche prendersi cura del futuro in cui quelle storie vivranno. Per questo, grazie al voto dei lettori al termine del Salone del Libro, abbiamo donato 120 euro al Fondo Forestale Italiano, e soprattutto abbiamo superato la soglia degli 800 alberi piantati su Tree-Nation: https://tree-nation.com/it/profilo/impatto/de-tomi-editore

Ogni libro venduto in fiera o tramite il sito web corrisponde a un albero piantato. È un gesto piccolo ma concreto, che ci ricorda ogni giorno che i libri non sono solo carta e inchiostro: sono radici, foglie, ossigeno, futuro.

Cosa non vi diciamo (per ora)

Sì, ci sono ancora sorprese che non possiamo svelare. Alcuni progetti sono ancora in cantiere, altri li annunceremo strada facendo. Ma se c’è una cosa che vogliamo trasmettervi è l’entusiasmo con cui ci stiamo preparando ad affrontare questo ultimo quadrimestre. Non è una parola buttata lì: è un'incredibile spinta che sentiamo ogni volta che un lettore ci scrive, un autore ci affida il suo manoscritto o una nuova copertina prende forma.

Il bello di questa avventura editoriale è che non siamo soli: ci siete voi. Senza i vostri occhi curiosi, le vostre domande, i vostri consigli, le vostre letture, nulla avrebbe davvero senso.

Quindi tenetevi pronti: il meglio deve ancora arrivare.

A presto,
Sergio De Tomi
Fondatore – De Tomi Editore

Torna al blog